- 2022
- 2018
- 2017
- 2016
- 2015
- 2014
- 2013
- 2012
- 2011
VIII edizione
Cleto FESTIVAL | 19/20/21 Agosto 2018
RISVEGLI è stato il tema dell’ottava edizione, un’edizione completamente diversa dal solito.
Sette anni di Cleto FESTIVAL che hanno visto concretizzare un’idea che un gruppo di persone aveva in testa da tempo. Ridare vita ad un luogo, recuperare un senso di comunità perduto, entrare a far parte di una rete culturale che anima e lavora in tutta la Regione e non solo.
Sette anni in cui abbiamo dimostrato che, con le buone idee, tanto impegno e senza avere risorse economiche, è possibile realizzare grandi progetti.
Tutto quello che era nelle nostre possibilità come associazione è stato fatto, ma dopo anni di investimenti, di risorse umane e di idee, arrivano dei momenti in cui bisogna fare un resoconto e capire che se si presentano dei problemi, far finta di non vederli non li risolve, anzi li peggiora.
Per tale motivo a Marzo 2018 abbiamo fortemente voluto un incontro con l’amministrazione comunale di Cleto, per evidenziare alcune preoccupazioni in riferimento allo stato del borgo che secondo noi non ci permettevano di affrontare l’organizzazione del festival con la spensieratezza delle passate edizioni.
Le motivazioni possono essere riassunte in due punti principali:
SICUREZZA
La questione della sicurezza che riguarda principalmente le tante persone che ogni anno partecipano durante le tre serate, delle quali (permettetecelo) non possiamo assumerci la responsabilità totale per il luogo perchè un piano di sicurezza (che ormai da anni presentiamo al fine di ridurre al minimo eventuali rischi con tutte le precauzioni) non è applicabile a situazioni che non ci competono e che vanno oltre l’evento. Impensabile essere responsabili per chi ha un disinteresse per le abitazioni, abbandonate e fatiscenti, creando danni non indifferenti a noi, ma soprattutto all’intera comunità. Con il nostro operato avevamo la presunzione di voler mostrare le potenzialità di Cleto aspettandoci una tutela del progetto. Ma cosi non è stato.
COERENZA
Il Cleto FESTIVAL non è una festicciola (come alcuni pubblicamente definiscono). Il Cleto è un evento che ha solide basi culturali di #promozioneterritoriale, nato da una esigenza, fondato sulla conoscenza diretta del luogo, e costruito sulle potenzialità da sfruttare ma ancora di più sulle problematiche da risolvere. Esiste un problema serio e va risolto e non vogliamo far finta di nulla, non vogliamo assecondare passerelle o articoli di giornale solo e soltanto per un momento di notorietà.
Vogliamo contribuire fortemente per far si che la situazione in cui vive il borgo venga ancora di più messa in evidenza e, per tale motivo, in completa autonomia abbiamo deciso di proporre delle nuove location e reinventare in il Cleto FESTIVAL.
Sarà un’edizione di rappresentanza come entità di un luogo che, anche difronte a delle difficoltà, non resta ferma e immobile ma in puro stile Cleto Festival si rimbocca le maniche e si attiva.
Il 19/20/21 Agosto 2018 sarà un’edizione diversa che avrà come tema centrale il BORGO DI CLETO, la sua difesa, la sua tutela e la sua salvaguardia.
IX edizione
Cleto FESTIVAL | 19/20/21 Agosto 2022
RITORNARE
Sette anni di Cleto FESTIVAL che hanno visto concretizzare un’idea che un gruppo di persone aveva in testa da tempo. Ridare vita ad un luogo, recuperare un senso di comunità perduto, entrare a far parte di una rete culturale che anima e lavora in tutta la Regione e non solo.
Sette anni in cui abbiamo dimostrato che, con le buone idee, tanto impegno e senza avere risorse economiche, è possibile realizzare grandi progetti. Sette anni in cui ci siamo dovuti imporre tra mille difficoltà e ostacoli, mostrando che la nostra vera intenzione era solo e soltanto dare concretezza al territorio.
Tutto quello che era nelle nostre possibilità come associazione è stato fatto, ma dopo anni di investimenti, di risorse umane e di idee, arrivano dei momenti in cui bisogna fare un resoconto e capire che se si presentano dei problemi, far finta di non vederli non li risolve, anzi li peggiora.
Per tale motivo a Marzo 2018 abbiamo fortemente voluto un incontro con l’amministrazione comunale di Cleto, per evidenziare alcune preoccupazioni in riferimento allo stato del borgo che secondo noi non ci permettevano di affrontare l’organizzazione del festival con la spensieratezza delle passate edizioni.
Le motivazioni possono essere riassunte in due punti principali:
SICUREZZA
La questione della sicurezza che riguarda principalmente le tante persone che ogni anno partecipano durante le tre serate, delle quali (permettetecelo) non possiamo assumerci la responsabilità totale per il luogo perchè un piano di sicurezza (che ormai da anni presentiamo al fine di ridurre al minimo eventuali rischi con tutte le precauzioni) non è applicabile a situazioni che non ci competono e che vanno oltre l’evento. Impensabile essere responsabili per chi ha un disinteresse per le abitazioni, abbandonate e fatiscenti, creando danni non indifferenti a noi, ma soprattutto all’intera comunità. Con il nostro operato avevamo la presunzione di voler mostrare le potenzialità di Cleto aspettandoci una tutela del progetto. Ma cosi non è stato.
COERENZA
Il Cleto FESTIVAL non è una festicciola (come alcuni pubblicamente definiscono). Il Cleto è un evento che ha solide basi culturali di #promozioneterritoriale, nato da una esigenza, fondato sulla conoscenza diretta del luogo, e costruito sulle potenzialità da sfruttare ma ancora di più sulle problematiche da risolvere. Esiste un problema serio e va risolto e non vogliamo far finta di nulla, non vogliamo assecondare passerelle o articoli di giornale solo e soltanto per un momento di notorietà.
Vogliamo contribuire fortemente per far si che la situazione in cui vive il borgo venga ancora di più messa in evidenza e, per tale motivo, in completa autonomia abbiamo deciso di proporre delle nuove location e reinventare in il Cleto FESTIVAL.
Sarà un’edizione di rappresentanza come entità di un luogo che, anche difronte a delle difficoltà, non resta ferma e immobile ma in puro stile Cleto Festival si rimbocca le maniche e si attiva.
Il 19/20/21 Agosto 2018 sarà un’edizione diversa che avrà come tema centrale il BORGO DI CLETO, la sua difesa, la sua tutela e la sua salvaguardia.
VIII edizione
Cleto FESTIVAL | 19/20/21 Agosto 2018
RISVEGLI è stato il tema dell’ottava edizione, un’edizione completamente diversa dal solito.
Sette anni di Cleto FESTIVAL che hanno visto concretizzare un’idea che un gruppo di persone aveva in testa da tempo. Ridare vita ad un luogo, recuperare un senso di comunità perduto, entrare a far parte di una rete culturale che anima e lavora in tutta la Regione e non solo.
Sette anni in cui abbiamo dimostrato che, con le buone idee, tanto impegno e senza avere risorse economiche, è possibile realizzare grandi progetti. Sette anni in cui ci siamo dovuti imporre tra mille difficoltà e ostacoli, mostrando che la nostra vera intenzione era solo e soltanto dare concretezza al territorio.
Tutto quello che era nelle nostre possibilità come associazione è stato fatto, ma dopo anni di investimenti, di risorse umane e di idee, arrivano dei momenti in cui bisogna fare un resoconto e capire che se si presentano dei problemi, far finta di non vederli non li risolve, anzi li peggiora.
Per tale motivo a Marzo 2018 abbiamo fortemente voluto un incontro con l’amministrazione comunale di Cleto, per evidenziare alcune preoccupazioni in riferimento allo stato del borgo che secondo noi non ci permettevano di affrontare l’organizzazione del festival con la spensieratezza delle passate edizioni.
Le motivazioni possono essere riassunte in due punti principali:
SICUREZZA
La questione della sicurezza che riguarda principalmente le tante persone che ogni anno partecipano durante le tre serate, delle quali (permettetecelo) non possiamo assumerci la responsabilità totale per il luogo perchè un piano di sicurezza (che ormai da anni presentiamo al fine di ridurre al minimo eventuali rischi con tutte le precauzioni) non è applicabile a situazioni che non ci competono e che vanno oltre l’evento. Impensabile essere responsabili per chi ha un disinteresse per le abitazioni, abbandonate e fatiscenti, creando danni non indifferenti a noi, ma soprattutto all’intera comunità. Con il nostro operato avevamo la presunzione di voler mostrare le potenzialità di Cleto aspettandoci una tutela del progetto. Ma cosi non è stato.
COERENZA
Il Cleto FESTIVAL non è una festicciola (come alcuni pubblicamente definiscono). Il Cleto è un evento che ha solide basi culturali di #promozioneterritoriale, nato da una esigenza, fondato sulla conoscenza diretta del luogo, e costruito sulle potenzialità da sfruttare ma ancora di più sulle problematiche da risolvere. Esiste un problema serio e va risolto e non vogliamo far finta di nulla, non vogliamo assecondare passerelle o articoli di giornale solo e soltanto per un momento di notorietà.
Vogliamo contribuire fortemente per far si che la situazione in cui vive il borgo venga ancora di più messa in evidenza e, per tale motivo, in completa autonomia abbiamo deciso di proporre delle nuove location e reinventare in il Cleto FESTIVAL.
Sarà un’edizione di rappresentanza come entità di un luogo che, anche difronte a delle difficoltà, non resta ferma e immobile ma in puro stile Cleto Festival si rimbocca le maniche e si attiva.
Il 19/20/21 Agosto 2018 sarà un’edizione diversa che avrà come tema centrale il BORGO DI CLETO, la sua difesa, la sua tutela e la sua salvaguardia.[/vc_column_text]
VII edizione
Cleto FESTIVAL | 19/20/21 Agosto 2017
IN-DIFFERENZA
IN-DIFFERENZA è il tema della VII edizione del Cleto FESTIVAL .
L’intento è stato quello di focalizzare l’attenzione sulla società di oggi che, avendo a disposizione mezzi di informazione e comunicazione, molte volte resta immobile davanti problematiche importanti come ambiente, diritti umani, salute e tanto altro costruendo un grande muro con i mattoni dell’in-differenza.
In contrapposizione c’è la “differenza”, di chi è riuscito a realizzare progetti importanti che hanno avuto grandi risultati tra mille difficoltà, differenza tra l’atteggiamento della società odierna è quella del passato, ma soprattutto diritto all’in-differenza: ovvero promuovere la tutela dei diritti umani e quella dei beni comuni, valorizzando in primis le diversità culturali.
Edizione molto ricca e varia che ha fatto ancora una volta rivivere il nostro piccolo borgo. Novità assoluta della settima edizione, una nuova location con il progetto Calabrian City Rockers che ha visto ospitare nelle tre serate progetti musicali di Orelle, Costanza Paternò e Gionata Mirai (Teatro degli Orrori).
Sul palco centrale nelle tre serate si sono susseguiti i Vallanzaska, Babba Sissoko e i Krikka Reggae che hanno fatto ballare e divertire fino a tarda notte.
Non sono mancati i momenti di discussione con temi sulla migrazione, prese di coscienze e testimonianze. Una su tutte il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ospite durante la seconda serata all’incontro dal titolo: Riprendiamoci Spazio.
Altra novità che ha riscontrato molto successo, il progetto della passeggiata sonora dal titolo “Pietramala, cronache di un borgo abbandonato” ideato e realizzato da Marco Stefanelli, che ha accompagnato i visitatori nei pomeriggi tra i vicoli del borgo.
VI edizione
Cleto FESTIVAL | 19/20/21 Agosto 2016
LUOGHI
LUOGHI è stato il tema della VI edizione del Cleto FESTIVAL .
Non inteso solo come spazio fisico, ma come identità da riscoprire, valorizzare e difendere.
Ridare un senso a dei luoghi che hanno un’identità forte e antica ma, come succede nella maggior parte dei casi oggi, sono abbandonati a se stessi.
Si è voluto focalizzare sulla differenza tra “luoghi” e “non luoghi” al fine di contribuire non solo a ritrovare quel senso di comunità, che le piccole realtà dell’Italia interna stanno perdendo, ma soprattutto di porre particolare attenzione al fenomeno dello spopolamento che interessa più nello specifico le piccole comunità del Sud che perdono abitanti e i tanti abitanti, che pur rimanendo, hanno perso il senso dei luoghi.
Un’edizione importante con numerose presenze e un cartellone artistico di altissimo livello.
Peppe Voltarelli vincitore della Targa Tenco 2016 osptite sul palco del Cleto Festival con il suo omaggio a Otello Profazio. In più i Villa Zuk con i loro ritmi hanno fatto ballare tutti, l’energia infinita dei Twist Contest e il fascino dei Piaceri Proletari.
I fuori programma con il Circo Pacco e la loro arte di strada, il testro con i ragazzi del teatro della Maruca di Crotone e in più la spettacolare performance di Marta dell’Anno e Andrea Resce che con il loro violino e contrabbasso hanno trasmesso grandi emozioni con la performace al castello durante il tramonto.
Numerose anche i laboratori pomeridiani che hanno permesso agli ospiti, quest’anno quasi 200 persone che hanno pernottato durante i tre giorni per vivere intensamente il fetsival.
Di sicuro non verrà dimenticata la festa finale a base di musica con il dj Set di Branzini e Ghiaggioli e gli gnocchi al pomodoro della Resistenza Gastrofonica Viaggiante.
V edizione
Cleto FESTIVAL | 19/20/21 Agosto 2015
SUD
Scegliendo come tema della quinta edizione il SUD, abbiamo voluto porre l’attenzione a un territorio che nel tempo è stato sempre bersaglio di luoghi comuni. Abbiamo cercato di mettere in risalto esperienze positive locali come associazioni, privati, progetti che tra mille difficoltà sono riusciti a raggiungere grandi risultati; per non dimenticare, ad esempio, la proclamazione di Matera quale “Capitale europea della Cultura 2019” evento che rappresenta per il SUD un’occasione straordinaria.
Un’edizione che ci ha portato grandi soddisfazioni per il numero di presenze e l’organizzazione.
Un cartellone artistico ricco e vario, che ha accontentato tutti i presenti grazie ai concerti del Cantautore Federico Cimini, i Cafè Touba con i loro ritmi afro, Max Mazzotta con Torna a casa live, I Percussonici provenienti dalla Sicilia ed il concerto al tramonto all’interno del Castello Medioevale di Giuliana de Donno e la sua arpa.
Ampio spazio nei momenti di discussioni alla Calabria che ci piace, che resiste e che si differenzia per progetti concreti. Marta Monteleone con il suo progetto umanitario A Mano a Mano, Giulio Vita con La Guarimba Film Festival, Massimiliano Capalbo con Orme nel Parco, Francesco Cirillo scrittore, Claudio Dionesalvi mediattivista, Edoardo Stefano del Coordinamento Libera Cosenza, Paride Leporace Lucania Film Commission, Celeste Costantino Parlamentare.
IV edizione
Cleto FESTIVAL | 18/19/20 Agosto 2014
IL VIAGGIO
Il viaggio inteso come un cammino da intraprendere dove affrontare innumerevoli esperienze per formare e accrescere il proprio bagaglio culturale. Un Viaggio la fine di ripercorrere la storia, i racconti, i riti e le tradizioni delle nostre terre, vissute troppo spesso come un viaggio della speranza a bordo di un barcone, uno di quelli che ogni anno partono dall’Africa e approdano nel migliore dei casi a Lampedusa e sulle coste italiane e calabresi.
VI edizione ricca, anno della consapevolezza e della volontà di continuare.
Importanti i momenti di discussione dono il tema è stato sviluppato grazie ai contributi di Nuccio Barillà di Legambiente, Vincenzo Linarelli – Presidente Goel, Giovanni Manoccio – Vicesindaco di Acquaformosa e Mimmo Lucano – Sindaco di Riace.
Consolidata la collaborazione con Libera e il progetto di Musica contro le mafie, i NUJU con la loro energia hanno movimentato l’area musica con il loro concerto. Un cartellone artistico sempre più ricco con artisti di strada internazionali e teatro di grande livello con Ernesto Orrico con lo spettacolo Panenostro. Per non dimenticare i il gruppo internazionale i Maurizio Presidente e la messa in scena del viaggio per eccellenza: la Divina Commedia rivisitata dai ragazzi del Filo di Sophia.
III edizione
Cleto FESTIVAL | 19/20/21 Agosto 2013
COSCIENZA
COSCIENZA, come capacità di distinguere il bene e il male per comportarsi di conseguenza, contrapposta all’incoscienza da portare avanti in ogni settore della vita politica, sociale, culturale.
L’edizione 2013 ha concretizzato ancora di più al collaborazione con Libera (iniziata nel 2012) ospitando in una delle tre serate, il progetto MUSICA CONTRO LE MAFIE, che ha l’intento di alimentare le coscienze, tramite l’utilizzo della musica, per lottare contro ogni tipo di mafia. A tale scopo, la realizzazione di un libro-cd (MK Records e Rubbettino Editore) contenete interventi di artisti/musicisti di tutt’Italia che hanno aderito al progetto.
Il ricavato a favore dell’ associazione LIBERA di Don Ciotti.
Tanti gli ospiti che hanno contribuito a questa edizione come Giuseppe Villarusso – ufficio Coordinamento Gruppi Emergency, Antonello Caporale – giornalista del fatto Quotidiano, Pippo Callipo – imprenditore Calabrese, Gianni speranza – già sindaco di Lamezia Terme, Maria Carmela Lanzetta – ex ministro per gli affari regionale e autonomie.
Durante le tre serate indimenticabili i concerti della Spasulati, del collettivo Dedalus, e degli spettacoli degli artisti di strada con Amalia Ruocco con il suo spettacolo aereo, Achille Veltri con le sue magarie e e Cico Cuzzzocrea con i suoi giochi di pestigio.
II edizione
Cleto FESTIVAL | 19/20/21 Agosto 2012
TERRA
Il tema della seconda è stato invece quello della TERRA, come bene da tutelare, curare, salvaguardare, promuovere e “confiscare”, raccontando il territorio svelandolo per quello che è ora e recuperando ciò che è stato, con i suoi luoghi, le sue persone, i suoi cibi, i suoi odori, i suoi riti.
Si è voluto fare emergere un altro concetto di Calabria, un’altra Terra, vista troppo spesso come crocevia di tante cose negative come mafia, sfruttamento e inquinamento, ma per fortuna esistono anche realtà positive, come ciò che per esempio avviene nella Locride dove, attraverso la costituzione di cooperative di giovani del luogo ed immigrati e rifugiati politici, è stato promosso un modello nuovo di sviluppo locale improntato sull’accoglienza e sull’integrazione, creando laboratori di artigianato tipico locale e promuovendo l’agricoltura biologica; e come sta avvenendo anche nel crotonese attraverso l’opera mirabile dell’associazione “Libera” con la quale abbiamo instaurato un fattivo rapporto di collaborazione. Annoverando alcuni dei più importanti ospiti dell’edizione 2012 possiamo citare i sindaco di Rosarno (dott.ssa Elisabetta Tripodi), da sempre impegnati in prima persona nella lotta alla mafia; Francesco Azzarà, cooperante di Emergency, rapito nel Darfur; Giuseppe Baldassarre, giornalista e scrittore d’inchiesta che collabora con le testate “Repubblica” e “il Quotidiano della Calabria”; Giuseppe Ursini, giornalista de “L’Unità”.
Il cartellone artistico ha visto esibirsi sul palco del Cleto festival il gruppo storico dei Taranta Terapy, la musica tradizionale dei Yesnofolk ela giovane emergente Sara senzalacca. Per non dimenticare la bravissima Paola Scialis con il suo spettacolo teatrale VITRIOL.
Tutto ha avuto inizio con la prima edizione nell’agosto 2011, non pensando dare inizio ad un progetto che ci avrebbe portato tante soddisfazioni.
Qualche idea, poche risorse economiche ma tanta volontà e voglia di riscatto.
Il tema della prima edizione è stato quello dell’ESSENZA, cioè il riscoprire le cose nella loro genuinità, originarietà, interezza, ed era quello che si voleva trasmettere cercando di riportare in vita il nostro piccolo borgo abbandonato.
Tra gli artisti che hanno contribuito alla prima edizione Baba Sissoko, Biaggio Accardi etno mediterraneo trio, Astronotus trio con il loro laboratorio di percussioni e il teatro a cura della compagnia l’Altro Sguardo di santa sofia de Piro.
VIII edizione
Cleto FESTIVAL | 19/20/21 Agosto 2018
RISVEGLI è stato il tema dell’ottava edizione, un’edizione completamente diversa dal solito.
Sette anni di Cleto FESTIVAL che hanno visto concretizzare un’idea che un gruppo di persone aveva in testa da tempo. Ridare vita ad un luogo, recuperare un senso di comunità perduto, entrare a far parte di una rete culturale che anima e lavora in tutta la Regione e non solo.
Sette anni in cui abbiamo dimostrato che, con le buone idee, tanto impegno e senza avere risorse economiche, è possibile realizzare grandi progetti. Sette anni in cui ci siamo dovuti imporre tra mille difficoltà e ostacoli, mostrando che la nostra vera intenzione era solo e soltanto dare concretezza al territorio.
Tutto quello che era nelle nostre possibilità come associazione è stato fatto, ma dopo anni di investimenti, di risorse umane e di idee, arrivano dei momenti in cui bisogna fare un resoconto e capire che se si presentano dei problemi, far finta di non vederli non li risolve, anzi li peggiora.
Per tale motivo a Marzo 2018 abbiamo fortemente voluto un incontro con l’amministrazione comunale di Cleto, per evidenziare alcune preoccupazioni in riferimento allo stato del borgo che secondo noi non ci permettevano di affrontare l’organizzazione del festival con la spensieratezza delle passate edizioni.
Le motivazioni possono essere riassunte in due punti principali:
SICUREZZA
La questione della sicurezza che riguarda principalmente le tante persone che ogni anno partecipano durante le tre serate, delle quali (permettetecelo) non possiamo assumerci la responsabilità totale per il luogo perchè un piano di sicurezza (che ormai da anni presentiamo al fine di ridurre al minimo eventuali rischi con tutte le precauzioni) non è applicabile a situazioni che non ci competono e che vanno oltre l’evento. Impensabile essere responsabili per chi ha un disinteresse per le abitazioni, abbandonate e fatiscenti, creando danni non indifferenti a noi, ma soprattutto all’intera comunità. Con il nostro operato avevamo la presunzione di voler mostrare le potenzialità di Cleto aspettandoci una tutela del progetto. Ma cosi non è stato.
COERENZA
Il Cleto FESTIVAL non è una festicciola (come alcuni pubblicamente definiscono). Il Cleto è un evento che ha solide basi culturali di #promozioneterritoriale, nato da una esigenza, fondato sulla conoscenza diretta del luogo, e costruito sulle potenzialità da sfruttare ma ancora di più sulle problematiche da risolvere. Esiste un problema serio e va risolto e non vogliamo far finta di nulla, non vogliamo assecondare passerelle o articoli di giornale solo e soltanto per un momento di notorietà.
Vogliamo contribuire fortemente per far si che la situazione in cui vive il borgo venga ancora di più messa in evidenza e, per tale motivo, in completa autonomia abbiamo deciso di proporre delle nuove location e reinventare in il Cleto FESTIVAL.
Sarà un’edizione di rappresentanza come entità di un luogo che, anche difronte a delle difficoltà, non resta ferma e immobile ma in puro stile Cleto Festival si rimbocca le maniche e si attiva.
Il 19/20/21 Agosto 2018 sarà un’edizione diversa che avrà come tema centrale il BORGO DI CLETO, la sua difesa, la sua tutela e la sua salvaguardia.
VII edizione
Cleto FESTIVAL | 19/20/21 Agosto 2017
IN-DIFFERENZA
IN-DIFFERENZA è il tema della VII edizione del Cleto FESTIVAL .
L’intento è stato quello di focalizzare l’attenzione sulla società di oggi che, avendo a disposizione mezzi di informazione e comunicazione, molte volte resta immobile davanti problematiche importanti come ambiente, diritti umani, salute e tanto altro costruendo un grande muro con i mattoni dell’in-differenza.
In contrapposizione c’è la “differenza”, di chi è riuscito a realizzare progetti importanti che hanno avuto grandi risultati tra mille difficoltà, differenza tra l’atteggiamento della società odierna è quella del passato, ma soprattutto diritto all’in-differenza: ovvero promuovere la tutela dei diritti umani e quella dei beni comuni, valorizzando in primis le diversità culturali.
Edizione molto ricca e varia che ha fatto ancora una volta rivivere il nostro piccolo borgo. Novità assoluta della settima edizione, una nuova location con il progetto Calabrian City Rockers che ha visto ospitare nelle tre serate progetti musicali di Orelle, Costanza Paternò e Gionata Mirai (Teatro degli Orrori).
Sul palco centrale nelle tre serate si sono susseguiti i Vallanzaska, Babba Sissoko e i Krikka Reggae che hanno fatto ballare e divertire fino a tarda notte.
Non sono mancati i momenti di discussione con temi sulla migrazione, prese di coscienze e testimonianze. Una su tutte il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ospite durante la seconda serata all’incontro dal titolo: Riprendiamoci Spazio.
Altra novità che ha riscontrato molto successo, il progetto della passeggiata sonora dal titolo “Pietramala, cronache di un borgo abbandonato” ideato e realizzato da Marco Stefanelli, che ha accompagnato i visitatori nei pomeriggi tra i vicoli del borgo.
VI edizione
Cleto FESTIVAL | 19/20/21 Agosto 2016
LUOGHI
LUOGHI è stato il tema della VI edizione del Cleto FESTIVAL .
Non inteso solo come spazio fisico, ma come identità da riscoprire, valorizzare e difendere.
Ridare un senso a dei luoghi che hanno un’identità forte e antica ma, come succede nella maggior parte dei casi oggi, sono abbandonati a se stessi.
Si è voluto focalizzare sulla differenza tra “luoghi” e “non luoghi” al fine di contribuire non solo a ritrovare quel senso di comunità, che le piccole realtà dell’Italia interna stanno perdendo, ma soprattutto di porre particolare attenzione al fenomeno dello spopolamento che interessa più nello specifico le piccole comunità del Sud che perdono abitanti e i tanti abitanti, che pur rimanendo, hanno perso il senso dei luoghi.
Un’edizione importante con numerose presenze e un cartellone artistico di altissimo livello.
Peppe Voltarelli vincitore della Targa Tenco 2016 osptite sul palco del Cleto Festival con il suo omaggio a Otello Profazio. In più i Villa Zuk con i loro ritmi hanno fatto ballare tutti, l’energia infinita dei Twist Contest e il fascino dei Piaceri Proletari.
I fuori programma con il Circo Pacco e la loro arte di strada, il testro con i ragazzi del teatro della Maruca di Crotone e in più la spettacolare performance di Marta dell’Anno e Andrea Resce che con il loro violino e contrabbasso hanno trasmesso grandi emozioni con la performace al castello durante il tramonto.
Numerose anche i laboratori pomeridiani che hanno permesso agli ospiti, quest’anno quasi 200 persone che hanno pernottato durante i tre giorni per vivere intensamente il fetsival.
Di sicuro non verrà dimenticata la festa finale a base di musica con il dj Set di Branzini e Ghiaggioli e gli gnocchi al pomodoro della Resistenza Gastrofonica Viaggiante.
V edizione
Cleto FESTIVAL | 19/20/21 Agosto 2015
SUD
Scegliendo come tema della quinta edizione il SUD, abbiamo voluto porre l’attenzione a un territorio che nel tempo è stato sempre bersaglio di luoghi comuni. Abbiamo cercato di mettere in risalto esperienze positive locali come associazioni, privati, progetti che tra mille difficoltà sono riusciti a raggiungere grandi risultati; per non dimenticare, ad esempio, la proclamazione di Matera quale “Capitale europea della Cultura 2019” evento che rappresenta per il SUD un’occasione straordinaria.
Un’edizione che ci ha portato grandi soddisfazioni per il numero di presenze e l’organizzazione.
Un cartellone artistico ricco e vario, che ha accontentato tutti i presenti grazie ai concerti del Cantautore Federico Cimini, i Cafè Touba con i loro ritmi afro, Max Mazzotta con Torna a casa live, I Percussonici provenienti dalla Sicilia ed il concerto al tramonto all’interno del Castello Medioevale di Giuliana de Donno e la sua arpa.
Ampio spazio nei momenti di discussioni alla Calabria che ci piace, che resiste e che si differenzia per progetti concreti. Marta Monteleone con il suo progetto umanitario A Mano a Mano, Giulio Vita con La Guarimba Film Festival, Massimiliano Capalbo con Orme nel Parco, Francesco Cirillo scrittore, Claudio Dionesalvi mediattivista, Edoardo Stefano del Coordinamento Libera Cosenza, Paride Leporace Lucania Film Commission, Celeste Costantino Parlamentare.
IV edizione
Cleto FESTIVAL | 18/19/20 Agosto 2014
IL VIAGGIO
Il viaggio inteso come un cammino da intraprendere dove affrontare innumerevoli esperienze per formare e accrescere il proprio bagaglio culturale. Un Viaggio la fine di ripercorrere la storia, i racconti, i riti e le tradizioni delle nostre terre, vissute troppo spesso come un viaggio della speranza a bordo di un barcone, uno di quelli che ogni anno partono dall’Africa e approdano nel migliore dei casi a Lampedusa e sulle coste italiane e calabresi.
VI edizione ricca, anno della consapevolezza e della volontà di continuare.
Importanti i momenti di discussione dono il tema è stato sviluppato grazie ai contributi di Nuccio Barillà di Legambiente, Vincenzo Linarelli – Presidente Goel, Giovanni Manoccio – Vicesindaco di Acquaformosa e Mimmo Lucano – Sindaco di Riace.
Consolidata la collaborazione con Libera e il progetto di Musica contro le mafie, i NUJU con la loro energia hanno movimentato l’area musica con il loro concerto. Un cartellone artistico sempre più ricco con artisti di strada internazionali e teatro di grande livello con Ernesto Orrico con lo spettacolo Panenostro. Per non dimenticare i il gruppo internazionale i Maurizio Presidente e la messa in scena del viaggio per eccellenza: la Divina Commedia rivisitata dai ragazzi del Filo di Sophia.
III edizione
Cleto FESTIVAL | 19/20/21 Agosto 2013
COSCIENZA
COSCIENZA, come capacità di distinguere il bene e il male per comportarsi di conseguenza, contrapposta all’incoscienza da portare avanti in ogni settore della vita politica, sociale, culturale.
L’edizione 2013 ha concretizzato ancora di più al collaborazione con Libera (iniziata nel 2012) ospitando in una delle tre serate, il progetto MUSICA CONTRO LE MAFIE, che ha l’intento di alimentare le coscienze, tramite l’utilizzo della musica, per lottare contro ogni tipo di mafia. A tale scopo, la realizzazione di un libro-cd (MK Records e Rubbettino Editore) contenete interventi di artisti/musicisti di tutt’Italia che hanno aderito al progetto.
Il ricavato a favore dell’ associazione LIBERA di Don Ciotti.
Tanti gli ospiti che hanno contribuito a questa edizione come Giuseppe Villarusso – ufficio Coordinamento Gruppi Emergency, Antonello Caporale – giornalista del fatto Quotidiano, Pippo Callipo – imprenditore Calabrese, Gianni speranza – già sindaco di Lamezia Terme, Maria Carmela Lanzetta – ex ministro per gli affari regionale e autonomie.
Durante le tre serate indimenticabili i concerti della Spasulati, del collettivo Dedalus, e degli spettacoli degli artisti di strada con Amalia Ruocco con il suo spettacolo aereo, Achille Veltri con le sue magarie e e Cico Cuzzzocrea con i suoi giochi di pestigio.
II edizione
Cleto FESTIVAL | 19/20/21 Agosto 2012
TERRA
Il tema della seconda è stato invece quello della TERRA, come bene da tutelare, curare, salvaguardare, promuovere e “confiscare”, raccontando il territorio svelandolo per quello che è ora e recuperando ciò che è stato, con i suoi luoghi, le sue persone, i suoi cibi, i suoi odori, i suoi riti.
Si è voluto fare emergere un altro concetto di Calabria, un’altra Terra, vista troppo spesso come crocevia di tante cose negative come mafia, sfruttamento e inquinamento, ma per fortuna esistono anche realtà positive, come ciò che per esempio avviene nella Locride dove, attraverso la costituzione di cooperative di giovani del luogo ed immigrati e rifugiati politici, è stato promosso un modello nuovo di sviluppo locale improntato sull’accoglienza e sull’integrazione, creando laboratori di artigianato tipico locale e promuovendo l’agricoltura biologica; e come sta avvenendo anche nel crotonese attraverso l’opera mirabile dell’associazione “Libera” con la quale abbiamo instaurato un fattivo rapporto di collaborazione. Annoverando alcuni dei più importanti ospiti dell’edizione 2012 possiamo citare i sindaco di Rosarno (dott.ssa Elisabetta Tripodi), da sempre impegnati in prima persona nella lotta alla mafia; Francesco Azzarà, cooperante di Emergency, rapito nel Darfur; Giuseppe Baldassarre, giornalista e scrittore d’inchiesta che collabora con le testate “Repubblica” e “il Quotidiano della Calabria”; Giuseppe Ursini, giornalista de “L’Unità”.
Il cartellone artistico ha visto esibirsi sul palco del Cleto festival il gruppo storico dei Taranta Terapy, la musica tradizionale dei Yesnofolk ela giovane emergente Sara senzalacca. Per non dimenticare la bravissima Paola Scialis con il suo spettacolo teatrale VITRIOL.
Tutto ha avuto inizio con la prima edizione nell’agosto 2011, non pensando dare inizio ad un progetto che ci avrebbe portato tante soddisfazioni.
Qualche idea, poche risorse economiche ma tanta volontà e voglia di riscatto.
Il tema della prima edizione è stato quello dell’ESSENZA, cioè il riscoprire le cose nella loro genuinità, originarietà, interezza, ed era quello che si voleva trasmettere cercando di riportare in vita il nostro piccolo borgo abbandonato.
Tra gli artisti che hanno contribuito alla prima edizione Baba Sissoko, Biaggio Accardi etno mediterraneo trio, Astronotus trio con il loro laboratorio di percussioni e il teatro a cura della compagnia l’Altro Sguardo di santa sofia de Piro.